sabato 2 maggio 2009

L'amore

Potrei stare una vita intera a parlarvi d'amore ma se non si prova realmente dentro di se' qualcuno rischia di fraintendere l'amore vero, il sentimento, con quello carnale, ebbenesì sono due concetti molto differenti, il primo è e rimane un mistero, il secondo è colpa degli ormoni...l'amore che provo per una donna è così immenso che ogni cosa che faccio, dico e creo c'è sempre qualcosa che mi porta a pensare a lei, ovviamente è un amore non corrisposto, non mi sento di perdere lei che è la mia migliore amica facendola sentire molte volte in imbarazzo...
Lei è unica, ha un carattere forte come mai nessuna altra donna, sa valutare ogni singola sfaccettatura del mondo che le sta attorno, nonostante tutto è una donna allegra e molto vivace.
Sono molto geloso di lei, ha i suoi amici, la sua compagnia, la sua vita che cerca involontariamente di nascondermi per evitare di farmi stare peggio di come sto in questo preciso istante, non dico che non è sincera con me, anzi, quando ho l'onore della sua presenza si sfoga e si lascia andare, lei si fida di me quanto io mi fido di lei.
Occhio non vede Cuore non duole.
Non mi interessa parlare della mia mano ingessata, ho voglia di parlare di lei...
I miei pochi lettori penseranno sia una modella dal fatto di quanto io ne sia accecato, a mio avviso è la più bella del mondo ma basta solo girare l'angolo per trovare chi dice non lo sia.
É bello quel che piace.
Ha degli occhi verdi in cui mi ci perderei dentro con quello sguardo furbo e attento, ha quei capelli morbidi e dorati al sole che nonostante si lamenta sempre perchè sono ricci io amo accarezzarglieli...
continuerò un altra volta a scrivere perchè mi fa male la mano ingessata...frattura scomposta al terzo e quarto metacarpo, mano sinistra, quella con cui scrivo...

domenica 22 marzo 2009

La sincerità: utopia

"sincerità, è un elemento imprescindibile" dice Arisa, questo "elemento" è da osservare sotto molti punti di vista di molte persone in molti contesti psico-sociali.
Dal mio punto di vista personale è purtroppo difficile essere sinceri con determate persone che dietro l'angolo girano le spalle senza avere riguardo della dignità di chi si trovavano davanti. Perché ciò accade, per il semplice fatto che interviene la paura di essere inferiore a tutti quei falsi e bugiardi che pullulano nel nostro pianeta solo per? Avere di più, avere la malsana soddisfazione di avere distrutto la dignità e l'orgoglio alle proprie vittime, avere nel tempo la nomina di infamia nei casi peggiori.
Essere sinceri è una cosa bellissima, crea armonia tra la collettività, mette in pari l'imparità intellettuale dei singoli individui, fa stare bene anche a chi non si sopporta "a pelle": di come la sto raccontando è un utopia, quale persona non direbbe una qualunque falsità per giovarne?Potete immaginare quanti brutti fatti non accadrebbero se si potrebbero dire le cose in faccia e chiarirsi magari davanti ad una tazzina di caffè?

venerdì 20 marzo 2009

Il caso Eluana Englaro - Racconto di una ragazza protagonista involontaria dell’ennesima divisione del nostro popolo

Eluana Englaro, nata il 25 luglio 1970 a Lecco, morta tra polemiche e prese di posizione a Udine dopo ben 17 anni di coma vegetativo in seguito ad un incidente stradale avvenuto nel remoto 1992.
Il nostro paese, o perlomeno chi lo governa, a già avuto a che fare con casi del genere, ricordo con un po’ di tristezza il “caso” Giorgio Welby. E l’Italia? Ha avuto un problema più grosso di lei, decidere tra vita e morte, decidere le sorti dei prossimi Welby e delle prossime Eluane. Andando un attimo fuori tema presento a parere mio uno dei, a mio avviso, maggiori problemi della Nostra Nazione.
Il problema del Paese pare scontato, bisogna ritrovare la propria identità nazionale ed evitare di farsi “imbambolare” dall’Unione Europea.
UE che mette sullo stesso livello tutti i cittadini di Italia, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania, Danimarca, Finlandia, Romania e via dicendo, ebbene no, questi paesi non lo saranno mai, mai, il nostro Paese non sarà mai allo stesso livello economico della Danimarca dove un operaio prende circa 2000 € di stipendio, mai politicamente come il Regno Unito dove si ha una monarchia costituzionale. L’Unione Europea grava sulla libertà di crescita politico-economica del Paese. Italia, Italia che (se non ci fosse stato un movimento noto a provvedere di iniziativa propria) permette di farci far mettere da un pretuncolo una moschea su un presepe cattolico natalizio, dov’è la Nostra Italia dei Patti Leteranensi del ’29? Svanita, riecheggia solo nelle sezioni di qualche Partito di estrema Destra. Perché ho parlato di tutto ciò? Cosa c’entra con la povera Eluana? Domande che ad ora paiono scontate.
L’Italia è stata divisa in due, chi era contro e chi pro alla morte della ragazza, non avendo più una guida spirituale o, perlomeno, avercela ma in senso lato per dare spazio all’europeo laicismo, comporta la sopra citata divisione e qui porta al discorso più ampio: l’eutanasia.
Eutanasia, detto dai media sembra un parolone, detto dalla Chiesa è peccato, significa “dolce morte”:è il procurare intenzionalmente e nel suo interesse la morte di un individuo la cui qualità della vita sia permanentemente compromessa da una malattia, menomazione o condizione psichica.
Il padre Beppino Englaro è stato il protagonista assoluto di questa storia, sostenendo che Eluana volesse morire, lui ormai era assalito dallo strazio di veder la propria figlia cercata di far appartenere ad un mondo a cui non apparteneva più e decise di affermare ciò che la grintosa e vivace viva Eluana non avrebbe mai pensato. Ciò stizzì perfino l’attuale premier Berlusconi, che disse le sue uniche parole da uomo “normale”: "basta crudeltà, io da padre non staccherei mai la spina", Eluana non aveva spine.
Io mi porgo la domanda, se oggi ci fosse stato il fascismo? come sarebbe andata? Sicuramente Eluana era ancora tra noi e non sarebbero suonate le campane.
Noi siamo “liberi” e “controllati”, liberi di pensarla come vogliamo e controllati nel mettere in atto il nostro pensiero, c’era una speranza di salvare Eluana con le cellule staminali, qui la chiesa dice no, interrompere l’alimentazione e averla lasciata morire, qui la chiesa dice no,
la nostra cara Unione Europea se ne lava le mani, a questo punto le domanda è lecita però nessuno mai mi darà risposta: a chi piace di più la vita?

lunedì 16 marzo 2009

L'Italia

Questa mia domanda la porgo ai miei pochi lettori, che spero comunque crescino nel tempo...
Secondo voi, percepite il nostro paese come una nazione di rilievo nell'attuale Europa o solo come una vittima ingiustificata dell'immigrazione?
Un grazie per le vostre risposte..

giovedì 12 marzo 2009

Una sera al bar

Ieri sera, stavo tranquillo al bar con gli amici e mi è toccato di vedere una scena deplorevole dal punto di vista della crudeltà delle persone:
questo fatto è successo ad un ragazzo di 17 anni che conosco, a mio parere a posto, non tocca droghe, non beve ed è di molta compagnia, in un circolo dove c'è un alcoolizzato veramente marcio che ci pulisce e tocca le cose da mangiare come panini e recentemente si è portato via tutte le palline del calcetto...
Il ragazzo è entrato dentro al circolo e siccome aveva sete e non aveva soldi per prendere il suo classico tèa al limone ha chiesto gentilmente al barista se poteva dargli un bicchiere d'acqua dal rubinetto, quest'ultimo (sessantenne) si gira in modo abbastanza alterato dicendogli che non poteva più entrare perché non aveva la tessera del circolo porgendo il bicchiere d'acqua come se fosse veleno.
Il ragazzo disgustato dice che lui la tessera non la farà affinché non allontaneranno l'alcoolizzato per i motivi sopracitati, il barista dice che siccome non è socio non può prendere parola.
Il ragazzo, nero in viso più dei suoi stivali in pelle esce dicendo sempre nel suo modo di fare composto ed educato che l'acqua non gli va più, era intenzionato a scendere in piazza ad andare a bere nella fontanella, almeno quella non ti chiede tessere o altro.
Il presidente del circolo era presente alla scena, fermò il ragazzo e gli disse che lo stesso giorno c'era stato il consiglio ed era già stato deciso che l'alcoolizzato verrà allontanato al più presto e che ci saranno sconti sul tesseramento per i minorenni.
Il barista e il ragazzo si scusano a vicenda, e io avrei voluto avere i soldi per offrirgli un tèa...
Ricordo un giorno in cui un gruppo di teste calde entrarono in questo solito circolo, senza tessera, iniziarono a fumare dentro, il solito barista rimase muto, aveva paura, io e il mio gruppo non abbiamo mosso un dito, siamo rimasti a goderci la scena...
Aspetto i vostri commenti, ciò che pensate a proposito di questa storia, non che ce ne siamo molti da fare...
Ciao a tutti,
premetto che qui nessuno saprà la mia vera identità semplicemente perché non ho intenzione di fare pubblicità alla mia persona.
Qui tratterò i temi più svariati, anche in contrasto tra loro, passerò da argomenti importanti, futili, divertenti e perché no anche di politica e attualità per scoprire le vostre opinioni.
Parlerò soprattutto di quelle piccole esperienze quotidiane che fanno riflettere l'intimo e che vanno a finire nel bagaglio del viaggio verso la morte.
Io amo le storie d'amore, riguardo a questo metto a disposizione un contatto di MSN messenger se vorrete essere ascoltati, sfogarti e provare a risolvere insieme quei piccoli e grandi problemi che
l'amore ci offre.
vitanonima@hotmail.it