"sincerità, è un elemento imprescindibile" dice Arisa, questo "elemento" è da osservare sotto molti punti di vista di molte persone in molti contesti psico-sociali.
Dal mio punto di vista personale è purtroppo difficile essere sinceri con determate persone che dietro l'angolo girano le spalle senza avere riguardo della dignità di chi si trovavano davanti. Perché ciò accade, per il semplice fatto che interviene la paura di essere inferiore a tutti quei falsi e bugiardi che pullulano nel nostro pianeta solo per? Avere di più, avere la malsana soddisfazione di avere distrutto la dignità e l'orgoglio alle proprie vittime, avere nel tempo la nomina di infamia nei casi peggiori.
Essere sinceri è una cosa bellissima, crea armonia tra la collettività, mette in pari l'imparità intellettuale dei singoli individui, fa stare bene anche a chi non si sopporta "a pelle": di come la sto raccontando è un utopia, quale persona non direbbe una qualunque falsità per giovarne?Potete immaginare quanti brutti fatti non accadrebbero se si potrebbero dire le cose in faccia e chiarirsi magari davanti ad una tazzina di caffè?
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Mi mancano questi giorni che non ho mai passato...
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